KEEPING IT HUMAN
Piantiamo semi per il futuro dei bambini
ANCHE LA NOIA E' CREATIVA
02/03/2020

Sembrerebbe un controsenso, eppure tutto torna. Perché i bambini, tutti e di tutte le età, hanno sì bisogno di un ambiente stimolante, di materiali e proposte adatte alla loro età e adulti che abbiano voglia di giocare insieme a loro, ma hanno anche e tanto bisogno di annoiarsi.

La noia può fare paura, da adulti possiamo associarla a sentimenti faticosi come l’apatia o la tristezza. Invece per bambini e adulti, avere del tempo vuoto, lento, di libertà, per potersi sintonizzare su se stessi e sul proprio pensare, stare nelle emozioni (anche quelle faticose!), conoscerle e imparare a gestirle è importante: consolida così la relazione e la conoscenza che si ha di sé stessi, e stare con sé stessi può essere un’ottima compagnia.

La noia poi da’ la possibilità di ascoltare pensieri e farsi domande, che a volte impegnati in altro non si riesce ad ascoltare; attiva alcune aree del cervello e queste rispondono con idee, immagini, intuizioni che altrimenti andrebbero perse. Stare in un vuoto silenzioso, aspettare che nascano idee ed intuizioni per “risolvere” questa noia apparente, allena alla pazienza, alla capacità di attendere.

I bambini di oggi vivono la stessa vita frenetica degli adulti, e difficilmente hanno la possibilità di vivere tempi vuoti, in cui attingere alla propria creatività per trovare soluzioni, in cui soddisfare curiosità che sembravano sopite, giocare ed esplorare materiali senza uno scopo preciso, senza un obiettivo da raggiungere o un qualcosa di preciso da costruire. Una mente che appare annoiata può essere invece una mente che sta elaborando, un pozzo di creatività.

Quando non si fanno attività prestabilite, dentro e fuori casa, spesso la risposta che diamo a questi tempi vuoti dei bambini è la tecnologia: il telefono, il tablet, un cartone.

Invece possiamo provare ad avere fiducia nelle competenze che tutti, anche i più piccoli hanno di riempire quel vuoto, e se anche ci fa paura dover rispondere alla frase “mi annoio”, possiamo provare a viverla come un momento prezioso in cui sostenere i bambini affinché trovino da soli capacità e competenze, restando presenti insieme a loro ma lasciando che siano loro a scegliere e decidere. La sfida per noi adulti è rimanere in attesa e osservarli: quante cose, a volte sconosciute anche a noi che li vediamo ogni giorno, quante passioni, intuizioni, domande, risposte, soluzioni sapranno tirare fuori?